Diagnosi

Prevenzione

Valutazione


Abilitazione

Riabilitazione

Diagnosi

Il Medico specialista in Foniatria è responsabile della diagnosi e della prescrizione terapeutica.
In ambito vocologico il gold standard diagnostico è un esame strumentale chiamato videolaringostroboscopia, eseguita con endoscopio rigido o flessibile, unitamente ad una valutazione acustica oggettiva.
Una buona diagnosi è fondamentale per identificare i fattori favorenti e scatenanti di un disturbo vocale e per definire la prognosi.

Il foniatra collabora con il logopedista come corresponsabile del progetto riabilitativo, condividendone e verificandone il risultato.


Prevenzione
  • Prevenzione primaria: azioni di informazione ed educazione sanitaria, inclusa la formazione specialistica dei professionisti che lavorano con/in una data popolazione (es. Insegnanti);
  • Prevenzione secondaria: procedure di indagine precoce dei disturbi e di screening;
  • Prevenzione terziaria: utilizzo di diverse tecniche riabilitative con lo scopo di prevenire potenziali complicazioni derivanti da un disturbo. 

Il training vocale in prevenzione di solito consiste in una combinazione di tecniche di trattamento “dirette” e “indirette”.

Dirette: focus sui cambiamenti fisiologici utili a migliorare la tecnica vocale 

Indirette: counselling e igiene vocale specifica, spiegazione dell’anatomo-fisiologia e dei fattori che possono causare un disturbo vocale e indicazioni su come prendersi cura della propria voce.  


Valutazione

La voce non è un codice binario ma un concetto multiparametrico, dinamico e complesso: ogni parametro, a livello psico-percettivo è influenzato dagli altri e dall’esposizione temporale. È sempre necessario tenere conto di età, sesso, contesto, finalità (Fussi & Magnani, 2008; Fussi, 2018).

La valutazione della voce deve essere globale, comprendere un’analisi oggettiva e soggettiva, e soddisfare le linee guida proposte in tale ambito dal Comitato per la Foniatria della Società Europea di Laringologia. Il protocollo SIFEL indica come essenziali i seguenti strumenti:

  • Accurata anamnesi fisiologica e patologica
  • Esame laringostroboscopico
  • Analisi acustica della voce
  • Studio di indici aereodinamici
  • Valutazione percettiva della voce
  • Scale di autovalutazione del paziente sulla qualità della propria voce e sulla facilità di fonazione

Esistono quindi diverse tipologie di approccio:

  • Misurazioni oggettive della voce: dati numerici svincolati dall’interpretazione dell’esaminatore (analisi acustica)
  • Misurazioni semi-oggettive della voce: richiedono un certo grado di interpretazione da parte dell’esaminatore (videostrobolaringoscopia)
  • Misurazioni soggettive della voce: basate sull’interpretazione dell’esaminatore (valutazione percettiva).

“L’obiettivo del logopedista è quello di valutare la produzione vocale dal punto di vista acustico e della sua funzione fisiologica sottostante, determinare come il disturbo vocale colpisca l’individuo in situazioni di vita quotidiana, nonché definire la prognosi per il cambiamento, fornire raccomandazioni di intervento e supporto e consigliare rinvii quando necessario” (ASHA 1998, 2004)


Abilitazione

“Habilitation is the process of enabling, equipping for, or capacitating”.

Per abilitazione si intende il mantenimento, la costruzione e il potenziamento delle abilità vocali e della consapevolezza in un performer “sano”.

Abilitare significa molto più di “riparare” una voce o riportarla allo stato di “normalità”. Significa costruire e rafforzare la voce per soddisfare esigenze specifiche.  (Titze I., Verdolini Abbott K., 2012 pg.11).

Una buona voce è quella che rispetta i principi di:

  1. Economia: “raggiungimento dei migliori risultati possibili […] ai minori costi;”
  2. Efficacia: “risultanza adeguata del prodotto vocale in quanto: atto espressivo, comunicativo, estetico, gratificazione fisica del parlante;”
  3. Eufonia: “l’emissione vocale ottenuta secondo i criteri di economia ed efficacia, ed esitante nel segnale migliore possibile in relazione alla situazione psico-fisica del soggetto” (Magnani, 2005). 

Riabilitazione

La riabilitazione è il ripristino della funzione vocale persa di un performer che ha sofferto di un disturbo vocale o ha subito un danno vocale. (Summary Statement for the inaugural symposium of PAVA: NCVS, 2013, as reported by Scearce, 2016, pg. 6)

Per disfonia si intende: «Anormale produzione e/o assenza di qualità vocale, frequenza, intensità, risonanza, e/o durata, che risultano inadeguate per un individuo di una certa età e/o sesso» (ASHA, 1993) e «Alterazione qualitativa e/o quantitativa della voce parlata, cantata (disodia) o gridata, che consegue ad una modificazione strutturale e/o funzionale di uno o più organi coinvolti nella sua produzione o ad una inadeguatezza delle relazioni dinamiche fra le diverse componenti dell’apparato pneumo-fonatorio» (Schindler O., 2009).